martedì 12 maggio 2009

Ora dei cali di pressione

Agitata, confusa, nervosa, intrattabile. Ha passato l'intera giornata a trovare il tasto Delete per le sue ossessioni. Niente, proprio non si trova. Ora forse è più tranquilla, sì, proprio ora che ha la pagina bianca davanti agli occhi pronta per subire la sua pazzia, lei è più tranquilla. Fatto sta che domani è Mercoledì. E non un Mercoledì qualunque. Domani deve andarsi a prendere un gelato in compagnia. (chiamarlo appuntamento le dà fastidio). Non che ci sia niente di così eccezionale, solo che... non le va neanche di raccontare. é una lunga storia. Non che non voglia rendere partecipi della sua vita i numerossissimi lettori di questo blog (come no), ma semplicemente è una cosa lunga e pallosa. Quindi, domani si va a prendere un gelato con lui. Cosa la preoccupa?

Il dove. E il resto. Mi spiego. Un paesino piccolo, ma così piccolo, ma così piccolo...
Un paesino in cui striscia velenoso il pettegolezzo. Lei ha sempre odiato tutto quel parlottare, tutto quel sapere "tutto di tutti". Tutti, per i quali un gelato è come un matrimonio. Le voci cominciano a girare velocemente e in tutto quel girare vengono, come sempre, distorte. E ciò è semplicemente squallido. Ecco perchè odia il suo paesino, ecco perchè vorrebbe solo prendere un treno e andarsene di qua. Ma, che tu voglia o no, il tuo paesino te lo porti con te, con tutte le chiacchiere, con tutto ciò di bello e di brutto che ci sta. Sei legato indissolubilmente alla tua terra, alle tue origini, al tacco dello stivale. Ti nasce dentro, e si finisce ad avere un rapporto di "Odi et amo" con quella terra, che resterà, volente o nolente, la tua. E poi tutta la gente, gente che spettegola ma che non ha le palle (perdonatemi l'espressione) di prendersi le proprie responsabilità e sparisce, lasciandoti solo come un cane. Gente che ti ha insegnato a non avere nulla che te stesso. Anche adesso, che vorresti soltanto un po' di appoggio.

6 commenti:

  1. Vivitelo questo mercoledì... Sei più forte delle voci e dei bisbigli, fidati...

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  2. Laura: Lo spero tanto anch'io, grazie mille per il sostegno!

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  3. dammi retta, fregatene del paesino!

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  4. Elena: Massì, chissenefrega, ora ne sono più convinta. Grazie anche a te per il sostegno!

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  5. we kiàkià!!!era tnt k nn leggevo il tuo blog!!mi mancava lì circondata da tnt scemifici e da "quel ragazzo di alberobello"...e cmq...ma ql pettegolezzi.Se fossi stata nei tuoi panni sarei andata e infatti...hai ftt la cosa giusta. Almeno ora conosce Lisippo e il fico ihihih baci baci

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  6. Mara: sì, è vero, è stato meno peggio di quanto mi immaginassi. Direi di essere stata perfino bene. Bacioni e grazie di tutto.

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