Il cuore ti batte forte, davanti a te il burrone. Puoi buttarti. Conseguenze:
1. Ci sarà qualcuno a prenderti laggiù.
2.Ti farai più male, ma non raggiungerà mai il male che hai sopportato fino ad ora.
Ti servirebbe solo qualcuno che ti dicesse: Buttati.
Non c'è mai nessuno a prenderti.
RispondiEliminaPuoi solo sperare che il volo non finisca mai.
Ma soprattutto puoi decidere se buttarti di sotto di tua iniziativa oppure aspettare che ti frani la terra sotto ai piedi. E cadere lo stesso.
Quindi. Buttati.
Sapina penso proprio che domani o dopodomani mi metterò a scrivere la terza matrioska.
RispondiEliminae sticass.
L'idea della terra che frana sotto i piedi è una possibilità da tenere in considerazione... Nikko, ci ho pensato un po' su per la terza matrioska, ma sai quanto è difficile dare un seguito a quello che avete scritto così bene? La tua seconda l'ho riletta un sacco di volte, non credo proprio di esserne capace...
RispondiEliminaNikko: La terra che ti crolla sotto ai piedi è il destino. Il salto nel vuoto è una decisione. E io ho deciso di buttarmi, o almeno credo.
RispondiEliminaLaura: Evviva, un'altra matrioska... sìììììììì. :)
Buttati...potresti farti male...o potresti farti fin troppo bene
RispondiEliminaAnonimo: a quanto pare ci stai prendendo gusto a commentarmi. Ora aspetto di vedere il tuo nome... fare gli anonimi mi sembra una vigliaccata, tutto quì.
RispondiEliminaDiceva Kassovitz in La Haine: "Fino a qui tutto bene: il problema non è la caduta, ma l'atterraggio".
RispondiEliminaVi leggo solo ora, terza Matrioska in edicola, aspettiamo la quarta ^^
Cob: sìsì, w le matrioske!
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