venerdì 19 marzo 2010

Ora della macarena

C'era la pioggia, una pioggia che durava da sempre, o almeno così gli sembrava. Era qualche ora e il cielo non accennava a stancarsi. Così prese una bottiglia di whisky e si mise davanti alla finestra, le luci spente, a contemplare quella tristezza. Era pioggia violenta. Buttò giù mezza bottiglia, poi la poggiò a terra e chiuse gli occhi. Si toccò il viso con le mani, e sotto i polpastrelli sentì la barba che pungeva, sentì le labbra screpolate e gli occhi umidi, le rughe sulla fronte e i capelli bianchi e stanchi sulla sua testa. Cercò tastoni la bottiglia, la trovò, la finì. Poi rimase così per non so quanto tempo, seduto davanti alla finestra con gli occhi chiusi a sentire il rumore della pioggia, mezz'ubriaco e mezzo morto.

2 commenti:

  1. Ennò, la macarena no... una storiellina così bella meritava maggior cura: ora della festa del papà?

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  2. Cob: Contenta che ti sia piaciuta la storia. Ma sui titoli ormai si sa che sono un caso disperato...

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