Mi stavi davanti. Pochi centimetri da me, così pochi che sentivo forte il tuo odore, che mi riempiva le narici. Eppure, non ne ero mai sazia, lo cercavo e lo lasciavo entrare dentro di me. Credevo non mi facesse del male, credevo che non fosse abbastanza potente da farmi ricadere nel desiderio. E non avevo torto. Ti respiravo soltanto, senza cedere. Ma non avevo calcolato tutto, e son rimasta fregata. I tuoi occhi maledetti, è colpa loro. Tutta colpa loro.
Non sapevo che l'atrio di Fede avesse degli occhi. °_°
RispondiEliminaB.