lunedì 8 marzo 2010

Ora dei ravanelli

Mi stavi davanti. Pochi centimetri da me, così pochi che sentivo forte il tuo odore, che mi riempiva le narici. Eppure, non ne ero mai sazia, lo cercavo e lo lasciavo entrare dentro di me. Credevo non mi facesse del male, credevo che non fosse abbastanza potente da farmi ricadere nel desiderio. E non avevo torto. Ti respiravo soltanto, senza cedere. Ma non avevo calcolato tutto, e son rimasta fregata. I tuoi occhi maledetti, è colpa loro. Tutta colpa loro.

1 commento:

  1. Non sapevo che l'atrio di Fede avesse degli occhi. °_°

    B.

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