lunedì 24 maggio 2010

Ora delle lenti a contatto irraggiungibili

Il cielo si esibiva alla loro sinistra, il sole bruciava piano per poi lasciare spazio alla luna, e loro lì. Veloci, silenziosi, l'uno di fianco all'altra, ognuno con i più svariati pensieri per la testa. La strada d'avanti, la strada dietro, in quel tragitto preciso, puntuale, settimana dopo settimana, con il sole che bruciava alla loro sinistra. Potevano rimanere lì per ore, a parlare in silenzio. Silenzio che ogni tanto si interrompeva, per poi ritornare più intenso di prima. Quello fu uno di quei momenti.
-Ma tu, sei felice?
-Io non credo nella felicità, o meglio, credo che sia il fine totale e per questo irraggiungibile, sopratutto perchè...
-Sst. Basta.
-...
-...
Silenzio.

-Sì, sono felice.
-...
-E tu? Tu sei felice?
-Ti sei risposta da sola.

2 commenti:

  1. "Parlare in silenzio", è un'espressione meravigliosa.
    Complimenti!

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  2. Strega: :-) Ecco, per quell'espressione bisognerebbe fare un discorso a parte.

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