martedì 15 dicembre 2009

Ora dei cervelli e dei gatti Leo

Andate in pace. Sensazione di equilibrio e completezza, prendere l'aria e buttarla fuori tutto d'un colpo. E tra la più piena serenità sbuca un suono leggero leggero, un sussurro. Grazie di esistere. Sono solo attimi, momenti, fotografie, avere i piedi congelati e le mani sporche di colla e il cuore colmo di nient'altro che pace. Che bella parola. Sulle labbra di un prete. Sull'orlo del muscolo involontario di un essere che sorride, tra le mani della gente, nei mignolini di due bambini.
Andate in pace. Io mi godo il mio attimo. E ringrazio due amici, due mezzi fratelli, due compagni di avventure che ci ritroveremo a raccontare un giorno lontano, grazie per avermelo concesso.

3 commenti: