giovedì 24 settembre 2009

Ora dei dondoli

Tutte le mattine si sveglia, cerca tastoni gli occhiali sul comodino, li infila, si butta giù dal letto facendo attenzione a non fare rumore... lei dorme ancora. Si trascina in cucina, e comincia ad armeggiare con tazze, caffè, marmellata, nutella, nesquik e cannucce. Quando sembra ad un buon punto, per prima cosa chiama lei, che dorme nella sua stanzetta, lei che per capire su quale pianeta stia traballando ci mette un'ora, lei che è sempre in ritardo per andare a scuola. Si accontenta di un Mmmm...no...latino...zzz. Poi chiama lui. Lui che non ci metterà due minuti per saltare giù dal letto e sistemarsi sul divano per accendere la tv e guardare i cartoni animati, lui che beve il latte dalla tazza ma solo con la cannuccia, lui che passerà ancora una giornata nel suo mondo di spie e 007, combattendo contro il crimine e mettendo in crisi le maestre. Ed infine, permettendole di dormire un po' di più del resto della combriccola, chiama Lei. Lei che si lamenterà dei suoi impicci, e gli augurerà buona giornata, e gli dirà Ci vediamo a pranzo, e sorridendo scrollerà le spalle quando uno o l'altra dei due di cui ho già parlato, imprecherà contro qualche libro cacciatosi non si sa dove o una maglietta persa, o le chiavi di casa messe in chissà quale borsa. Poi, di corsa come al solito, lasceranno vuota la casa.
Non sarà la famiglia del mulino, quella che si sveglia sorridente e immerge la brioche contando i pezzi di cioccolata. Ma credo non occorra aggiungere altro, sono belli così, al naturale.

6 commenti:

  1. Belli sì... E poi questa scena è familiare anche a me (niente famiglie del mulino neanche da queste parti!)

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  2. Laura: Comincio a credere che non esistano, le famiglie del mulino...

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  3. ma no che non esistono... sai che palle?!?
    ;)

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  4. emmeno male!
    la famiglia del mulino è finta come la pelle della parietti

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