giovedì 5 maggio 2011

Ora dei bravissima

[Breve respiro in un periodo così confuso, in un Maggio che non vuole fare il Maggio e si ostina ad essere un Marzo freddo e non troppo felice]

Succede che nel disordine ordinario di questo posto qui dove vivo, ci sia una tua maglietta. Che -è evidente- si distingue dalle altre cose, come se lei sapesse, di non fare parte di questo posto, di non poter far parte del disordine. Le altre cose in disordine se ne stanno lì sullo sfondo. Lei no. Si distingue dal disordine, come un giocatore in trasferta nello spogliatoio della squadra a casa.

L'ho presa. E mi è piaciuto da morire sentirci il tuo odore.
Mi è piaciuto svegliarmi la mattina e trovarla lì, e rubarle un po' del tuo odore.
Mi è piaciuto lasciarla in disordine con le altre cose, senza riuscire mai a metterla in disordine con le altre cose.
Ho sentito il tuo odore affievolirsi pian piano e lei adattarsi al resto. Abituarsi ad essere lasciata tra le altre cose sul letto, e poi essere spostata la sera sulla scrivania. Abituarsi a conoscere le altre cose, il pigiama arrotolato spesso al suo fianco, i fogli sparsi ovunque, le sciarpe, le borse, avrà visto la luce posarsi su dei lei al mattino, e i miei capelli spettinati.

Fino a quando, l'ho presa e l'ho piegata con cura. Ed il tuo odore era sparito. L'ho messa in borsa l'ho riportata da te. Senza più il tuo odore.
E tu l'hai presa tra le mani.

E hai avvicinato il naso. Mi hai sorriso.
E l'hai portata con te.

3 commenti:

  1. Volpe: Troppo gentile, come sempre :-)

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  2. Non è possibile essere "troppo gentili". La gentilezza è una di quelle cose per le quali non esiste un limite superiore.

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