lunedì 4 aprile 2011

Ora dei bonsai

Dicono che uno per stare bene con se stesso, deve star bene con se stesso. E i suoi limiti, e i suoi difetti, e questo e quest'altro.
Però io non sono come vorrei, e a volte me ne rammarico profondamente.
Io non so disegnare. Prendo la matita e nulla, omini stecchi, paperelle. Non provate a dirmi Saprai fare altre cose, perchè io quello che voglio, a volte, è solo saper disegnare. E' quello che mi servirebbe e basta.
Dietro di loro un fascio di luce arancio del primo tramonto stupefacente della stagione. Quando nell'aria c'è la magia della primavera. Niente più vento gelido. Niente più labbra screpolate e mani congelate. L'aria che si fa più fresca la sera, e riporta il vento che riempie l'aria di storie, di voglie improvvise, di sapori, di ricordi dolci come ciliege.
Loro. Nei loro corpi vecchi, che avanzano lentamente nel pomeriggio. Loro, con i loro due bastoni simmetrici, l'uno con la destra, l'altra con la sinistra. Lei curva e bassina nel suo passo incerto, lei dietro gli occhiali spessi e i capelli bianchi. Lui che guarda un po' perso il cielo e avanza lento con il suo bastone.
E le loro mani intrecciate. L'una dentro l'altra. Le loro mani che tengono insieme il mondo con la loro forza. Le loro mani che tengono insieme la vita, la speranza, l'amore, nonostante tutto.
Le loro mani- la cosa più semplice del mondo. La cosa più bella del mondo.
Che ti fan venire la voglia di innamorarti. Così, una cosa semplice, in un pomeriggio della prima primavera,puf, innamorarti. Ancora.
Avrei voluto disegnarli. Nel loro silenzio. Con la matita segnare le loro ombre. Le linee intrecciate delle mani. La curva delle schiene. Avrei voluto incidere il loro silenzio e la loro bellezza. L'emozione che si prova nel vederli, davanti, che camminano lenti. Avrei voluto disegnare i loro corpi, avrei voluto dire al mondo Fermati e guardali.
Ma non so disegnare. E me ne rammarico tremendamente.
Non so disegnare. Vorrei, ma nulla, non è per me. Peccato. Sarebbe stato bello. Poi far vedere il disegno. E chiedere,
Cavolo, non ti fan venire la voglia di innamorarti?

7 commenti:

  1. ci sono tante cose che mi piacerebbe fare e che non so fare. e me ne rammarico, come te...

    RispondiElimina
  2. Calzino: Sì, di molte molte cose. D'altronde, se non si ama, che si vive a fare?

    Prendimi: Ecco, dovremmo rammaricarci tutti insieme, noi che non sappiamo fare le cose.

    RispondiElimina
  3. le mani,espressione di affetto, complicità, aiuto.
    che bello. brava
    la mamma di eio

    RispondiElimina
  4. ciauuu non sono sparito

    continua a scrivere!

    RispondiElimina
  5. Mamma di eio: Già, le mani. Grazie. Visto che ci sei, mi saluteresti Breznev? Sarà un grande, quel cane.

    Volpe: Oh tranquillo non demordo così facilmente!

    RispondiElimina
  6. Muy buen escrito, muy hermoso, llega al fondo del alma. No dejes de escribir.


    Saludos,


    Postes de madera

    RispondiElimina