venerdì 25 febbraio 2011

Ora dei vetri

Una volta il vento piangeva sempre. Che poi piangere non è neanche una cosa brutta, perchè il vento che piange piange e basta, senza nessun rumore. Una volta il vento non faceva nient'altro che piangere, per un dolore lieve, che non merita disperazione. Ma silenziose lacrime insipide, che non portano storie e sentimenti, ma dalla consistenza particolare, che porta in se pezzi di felicità abortiti.

Una volta il vento piangeva sempre, perchè non sapeva fare nient'altro. Per la solitudine. Per il terrore di essere inutile. Per l'angoscia di non essere più amato. Per paura di essere ingombrante.

Una volta il vento piangeva sempre, poi ha cominciato a correre. E da allora non si è fermato, e da allora non ha pianto più.

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