lunedì 17 gennaio 2011

Ora dei nucleoli

Perchè poi, in quei dieci minuti della giornata in cui lasci riaffiorare tutto ciò che non deve, perchè in questo modo le verità un po' più scomode hanno la loro considerazione e non rischiano di farti scoppiare... Perchè in quei minuti, amari ma non troppo, ti accorgi di essere incapace.
Incapace di parlare.
Incapace di lasciar correrti le cose addosso.
Incapace alla costanza nelle cose.
Incapace di negarti di essere acida troppo spesso.
Incapace di prendere la strada più difficile e scegliere sempre quella più comoda.
Incapace di imparare una lezione e farne realmente tesoro.
Incapace di fare i passi avanti sperati.
Incapace di essere dolce, solo per il gusto di sprofondare nel banale, solo perchè ne hai voglia, di dire una cosa bella.
Incapace di smetterla con i complessi e cominciare con la vita seria.
Incapace di nutrirmi con ciò che mi è stato regalato, ed è veramente tanto, e io sono tanto fortunata.
Incapace di trovare un equilibrio meno instabile, con tutto che, l'ho detto, sono stata tanto fortunata.
Incapace di migliorare.
Incapace di essere realmente utile.
Incapace di smetterla di fare di un po' di tristezza un problema esistenziale.
E questo è quanto.

3 commenti:

  1. Non so assolutamente a cosa ti riferisci, non so perché proprio in dieci minuti...però condivido pienamente.

    RispondiElimina
  2. Credo che sia un problema comune a tanti esseri umani. Ma la domanda è: pensare a questo e intristirsici sopra, quanto aiuta?

    RispondiElimina
  3. Vincent: Quei momenti di crollo totale, e i dieci minuti sono simbolici :-)

    Volpe: Davvero, non lo so. Forse aiuta a sfogarsi poi in qualche modo e non rischiare di scoppiare, forse.

    RispondiElimina