mercoledì 29 settembre 2010

Ora dei ventagli di carta

Adoro guardarti come se non ci fossi. Dico, come se io non ci fossi, come se non fossi lì. Adoro guardarti mentre i tuoi occhi sono lontani da me, così piano, lasciando per un attimo da parte il resto, posso guardarti senza aver paura che tu legga, nei miei occhi, i miei pensieri. Adoro guardarti e provare l'ebrezza della tua mancanza, quando sei abbastanza vicino per vedermi ma troppo lontano anche solo per sfiorarmi.

4 commenti:

  1. mmmm...il silenzio e bello quando due sguardi si incontrano e senti la sensazione che tutto il spazio vuoto e riempito dal calore che esce quando due sguardi si incontrano...un abbraccio
    Arthur

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  2. guardare e osservare ogni piccolo dettaglio, cercandovi in esso la ragione del proprio sentimento, il significato del proprio desiderio, e scoprire che non è nascosto in una ruga o in quel neo che tanto ci piace ma è tessuto nel suo sguardo nella sua anima nel suo sorriso nel suo tutto.

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  3. Arthur: ma a volte è proprio il non incontrarsi di quegli sguardi... che provoca "l'ebrezza" di cui si parla nel post, no?

    Aria: Assolutamente sì :-)

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  4. Colpa dell'incipit, ma ho pensato subito a questa:
    http://www.youtube.com/watch?v=GTIyVUzj3xE

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