giovedì 15 ottobre 2009

Ora dei bruchi viola

I suoi tacchi neri si mossero veloci sul palchetto di legno, le calze a rete ed una gonna sopra il ginocchio, un poncho nero da cui uscivano due mani bianche e congelate. E la scompigliata chioma rossa, che contrastava con il violetto delle occhiaie e il pallore del viso. Si sedette sul suo sgabello e portò alla bocca la sua sigaretta, per poi socchiudere le labbra e far uscire il fumo che cominciò a giocare con la luce e la polvere. "Beati coloro che sorridono e non soffrono, e non soffriranno mai. Maledetto il destino, 'fanculo." Il mozzicone della sigaretta sotto il tacco. "Voi, voi che sperate... voi che chiamate amore quella che è solo un'ossessione, e più sapete che non c'è speranza e più mascherate la verità, scappando. Era l'uomo sbagliato. E sono tutti sbagliati quelli che non vi vogliono. Riconoscete la vostra malattia! E non crediate di guarirne in poco tempo. Quando credete di aver raggiunto un risultato, basterà vederlo da lontano e crollerà tutto. Ci ricadrete. E ci proverete ancora e ancora e ancora. Ma io stasera ho posto fine alla mia sofferenza.
Aveva bevuto, era ubriaco fradicio quando è tornato a casa. E' sempre così, torna ubriaco, e mi chiede di portargli un'altra birra. Poi vomita per un quarto d'ora e si addormenta. Come sempre sono andata in cucina e ho preso una birra, l'ho stappata, e dopo averlo baciato, l'ho ucciso. C'era sangue e vetro ovunque. Poi ho preso una sigaretta e sono uscita in giardino. Ora eccomi qua. Rinata. Salva. Libera. Amate, miei cari, amate sempre."

7 commenti:

  1. questa si che è una 'provocazione' :)

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  2. mi ci voleva proprio un po' di allegria questa sera :D

    cmq... brava...

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  3. Anonimo: Grazie per il brava, e prego per l'allegria :-)

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  4. nn ti azzardare ad appendere la penna al chiodo...ke dicessi sul serio o no!bè n17

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  5. Benny: :-) Vabbè tu sei di parte, non vale... E' che prima sapevo di averne bisogno, indipendentemente se piaccia o no. Ora invece non sono più sicura di niente, e la minima cosa invece che stimolarmi a continuare non fa che distruggermi. Non ho mai detto nè pensato di essere brava, ne avevo solo bisogno, e ora non lo so. Tutto qui. E poi ricordati che la vita fa schifo.

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