martedì 11 settembre 2012

Ora delle sale da pranzo

Se c'è una cosa che adoro, è quella degli amici del mattino. Sì, gli amici del mattino. Quelle persone che incontri ogni mattina, stessa ora, stesso posto, stessi gesti. La gente che dopo un po' ti sembra amica, familiare, ti porta dolcemente nella tua quotidianità, perchè non ti senti solo. Non so, deve essere così che si sentono gli attori, tutti insieme, stessa scena, mi raccomando non dimenticate nulla nemmeno stamattina. A me questa storia degli amici del mattino piace tantissimo. E' una delle poche cose dell'inverno monotono che non mi dispiace, sebbene sia una questione che trabocca monotonia da tutti i pori. Nel posto dove vivo, ho amici della mattina che durano tutto l'anno, alcuni anche da più tempo. Non so, ha il sapore di casa.

Mattino gelido di settembre, di un settembre che non è il mio. Non è il settembre del tramonto arancio sulla terra degli ulivi, non il settembre dei primi giacchini dopo l'estate calda e afosa, non è il settembre con l'odore di pioggia sulla terra. Mattino gelido di settembre, di un settembre che non è il mio. Di un settembre di tè e burro salato, di un Settembre di prati e castelli di Harry Potter, di un Settembre di scoiattoli e salici piangenti, weaping willows. Aspetto il mio bus avvolta nella mia felpa. Osservo. Tre ragazzini con l'uniforme rossa e la più piccola ha uno zaino a forma di gufo. Una ragazza grassottella e mal vestita si accende una sigaretta e aspetta con me. Passa un uomo in giacca e cravatta. Poi una mamma in bicicletta con due bimbi al seguito. Manca qualcosa. Ah, ecco. Una signora di mezza età, senza fretta, mi sfila davanti. Mi sorride. Forse mi sono aggiunta ai suoi, di amici della mattina. Io in questa mattina non c'entro un bel niente. Almeno credo. Non so. Tutto questo, ecco. Ha il sapore di casa.

3 commenti:

  1. Saluta pure i tuoi amici del mattino quando puntualmente si presentano all'appuntamento mai fissato. Guardali, pensa male di come si sono vestiti, di come si atteggiano, di quello che fanno, di quanto velocemente ti passano davanti oggi, come camminano, come guardano le cose, cosa avranno probabilmente mangiato ieri sera. Quanti di loro hanno sbagliato a scegliere i colori dei vestiti oggi? Cosa penseranno o diranno le persone che li conoscono quando li vedranno? Quanti di loro sono andati a letto tardi ieri sera e oggi vanno di fretta? Quanti di loro camminano troppo distratti? Magari oggi uno dei tuoi amici del mattino cade mentre ti sfila davanti, non riesco a immaginare modo migliore per rallegrarti la giornata al mattino mentre aspetti un bus o sei fermo a un incrocio. Sì sì magari uno di loro oggi inciampa e ti strappa un sorriso, una piccola allegra novità in quella calda e rassicurante routine quotidiana.
    - Lo so potresti anche pensare qualcosa di buono su uno dei tuoi amici del mattino oggi, ma perchè? Non potrai mai ferire i sentimenti di uno di loro e non potrai rallegrarli con un complimento (molto probabilmente non saprai nemmeno mai il loro nome). Quindi perchè non prendersi un momento per dare sfogo ai propri pensieri cattivi, dopotutto si sa, tutti sono più acidi la mattina.

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  2. conosco quegli amici e quella sensazione... per strada ne ho persi un po'... a volte le cose cambiano. e quegli amici mi mancano.

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  3. Fabio: Non traggo soddisfazione dal pensare male della gente, e poi gli amici della mattina sono miei amici, e gli amici non si toccano! certo che immagino cosa facciano nella vita, cosa pensino, dove vadano... è un modo di conoscerli, senza conoscerli davvero. Fa parte del gioco, credo.

    Madis: E' assurdo e bellissimo come gente che alla fine non conosci, possa mancare. Però capisco benissimo, sono assenze che si sentono. Tanto.

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