sabato 9 giugno 2012

Ora dei pezzetti di legno

FRASI SCONCLUSIONATE PARTORITE GIROVAGANDO PER TORINO.

Il palazzo Madama a Torino, ad un certo punto, decide di cambiare epoca.

A Torino non si fa la fila da nessuna parte, tranne al GROM. E all'aeroporto.

Doveva essere proprio ricco questo re.

Nel collegio dei salesiani c'è un prete sprecato. Doveva fare il modello.

A Torino, sullo sfondo, ci si son messe le Alpi. Per farsi fotografare dalla cupola di Superga. Mica ciance.

Evidentemente dovevano averle rotto le scatole, che ora al museo egizio c'è solo lei, la dea della vendetta, Sekhmet.

Al castello del Valentino ci entrano solo quelli con i rotoli. (Gli altri cugini no) (Però poi la guardia buona dice Solo trenta secondi)

Sotto i portici di via Po il sole entra ed esce ad intervalli regolari.

Arriva un punto del tramonto in cui la Gran Madre con le sue forme tonde, si specchia nel Po. Sembra felice, lì.

La stazione deserta, la sera, si riposa dal caos del mattino.

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