venerdì 4 maggio 2012

Ora del paracetamolo

Aveva un vestito di cotone celeste, e dei capelli neri al vento che le scoprivano a tratti il collo e le spalle. La vecchia la vide seduta sul muretto davanti alla sua casa, davanti a lei una distesa di scogli, e poi il mare. C'era quella luce bluastra che lascia il sole tramontato da poco, ombra, non buio. Quella luce strana, del pomeriggio che non decide a diventare sera una volta per tutte e lascia il mondo sospeso indeciso se accendere la luce o meno. La vecchia andò in cucina e prese un bicchiere di latte tiepido. Le si avvicinò senza dire niente. Lei continuò a guardare fisso il mare. Nessuna parola.  Evitarono gli sguardi sospetti e le parole inutili, forse perché i giovani e i vecchi le evitano, le parole inutili che si scambiano gli sconosciuti. La vecchia le porse il bicchiere di latte. Con una voce sottile, piano, di chi sa esattamente ciò che vuole dire, prima di rientrare in casa, disse Il mare, a quest'ora, fa male.

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