martedì 22 marzo 2011

Ora delle bomboniere

Salì sullo sgabello e scoprì il suo volto allo specchio. Un metro di bambina dai capelli rossi. Sei anni. Si sistemò una fascia blu che teneva i lunghi capelli rossi lontano dagli occhi castani.
Era bellissima. Ma questo non lo sapeva ancora. Prese lo zaino, quasi più grande di lei e disse alla mamma di fare in fretta, oggi piove.
La donna bassina prese il giaccone grigio, troppo grande, e l'ombrello, e la manina bianca.
Come ogni mattina, passo dopo passo in silenzio percorrevano la loro strada, con i loro tempi, con le rughe e le occhiaie dell'una, e la vita e la bellezza dell'altra.
Era davvero bellissima. E anche il quella giornata grigia, di quelle giornate grigie in cui nulla può essere colorato, ma solo grigio, lei era bellissima. Ma questo non lo sapeva ancora.
E portava quella bellezza come se fosse la cosa più naturale del mondo. Senza accorgersene, la portava con se, assieme al suo eterno equilibrio di bambina.
Che solo a guardarla, ogni mattina, bellissima e serena, non puoi non fare a meno di sperare che resti così per sempre.

2 commenti:

  1. Perchè senza gli amici della mattina non si riesce ad iniziare bene la giornata..=)

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  2. Momòs: Già. Che strana dipendenza.

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