Lasciò che il sole scendesse giù e lasciasse il tutto avvolto nella luce bluastra che precede il buio. Spense la sigaretta e rientrò dentro casa, mise un vecchio cd di Gram Parsons e si infilò sotto la doccia, sperando che tutta l'amarezza potesse scivolargli via. Aveva calcolato tutto, il tempo di finire la doccia e avrebbe fatto giusto in tempo a togliere il cd, prima che arrivasse quella canzone che non aveva voglia di ascoltare. Non ne era immune. E ne era cosciente.
Ma l'acqua aveva portato via i suoi pensieri e appena mise un piede fuori sul tappeto, eccola.
Rimase l' immobile, nudo e grondante d'acqua, e cominciò a piangere. E quelle note tanto temute scivolavano via e lo abbracciavano, lo prendevano piano prima da dietro la schiena. Non credeva di piangere. Eppure eccolo là, diceva lo specchio, un fallito che piange nudo sul tappeto, non appena sente Love Hurts.
Eh. Questo sì mi tocca nel profondo.
RispondiEliminaVolpe: Bene, almeno ora sai che non sei solo!
RispondiEliminanon sono il solo; ma sono solo :)
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