Ella Fitzgerald cantava It's a pity to say goodnight e lei, lì distesa ad occhi chiusi sul divano, la accompagnava con un leggero movimento dei fluenti capelli vaporosi e profumati. La notte e la sua solitudine scivolavano leggere su di lei.
Cominciò a muoversi piano, a ballare silenziosamente e dolcemente, con ancora il bicchiere nella mano destra e li occhi chiusi.
E finì davanti alla finestra spalancata nella notte fredda e silenziosa, e la canzone finì, con un interminabile
Give me a goodnight kiss.
.....nostalgico e romantico insieme...
RispondiEliminamolto bello,ero in quella stanza, che ascotavo quella voce..
RispondiEliminaQueen: :-)
RispondiEliminaPrendimi: allora il post ha fatto il suo dovere...